4 aprile 2002

DEMENZA SENILE
[Fonte: Il Giornale di Brescia]

Sono 150.000 i nuovi casi di demenza che ogni anno in Italia colpiscono gli anziani oltre 65 anni, pari a un’incidenza media dell’1,25%. È quanto emerge dallo Studio Italiano Longitudinale sull’Invecchiamento (Ilsa), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), pubblicato dal Journal of The American Geriatrics Society. Dei 150.000 nuovi casi, oltre la metà (53%) sono causati dalla malattia di Alzheimer (80.000) e il 26% da demenza vascolare (40.000). In mancanza di interventi, rilevano gli esperti, il numero delle demenze in Italia potrebbe salire a 213.000 l’anno già nel 2020. Lo studio del Cnr è stato condotto su un campione di 5.600 anziani residenti in 8 centri in tutta Italia, seguiti per circa dieci anni. «Abbiamo riscontrato una maggiore incidenza dell’Alzheimer tra le donne rispetto agli uomini (0,9% contro lo 0,4%), mentre nel caso della demenza vascolare si verifica esattamente il contrario, con gli uomini ad essere colpiti più delle donne (0,4% contro lo 0,2%)», hanno detto i ricercatori Antonio Di Carlo e Marzia Baldereschi, che hanno condotto la ricerca. La prospettiva diventa preoccupante, considerando il progressivo invecchiamento della popolazione. Se consideriamo l’attuale andamento demografico e il conseguente invecchiamento della popolazione - rilevano i ricercatori - possiamo prevedere che nel 2020 i nuovi casi di demenza saliranno a 213.000 l’anno

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