28 settembre 2004

Paura

Dimenticare la paura
L'amigdala è alla base della scomparsa dei timori

Mentre sono state condotte numerose ricerche per comprendere i meccanismi neurali coinvolti nell'apprendimento delle paure, molte di meno sono state quelle rivolte a scoprire come i timori vengono dimenticati. Ora Elizabeth Phelps dell'Università di New York e colleghi hanno eseguito alcuni esperimenti che rivelano per la prima volta quali sono le regioni del cervello umano che risultano più attive nella rimozione delle paure. I risultati, pubblicati sulla rivista "Neuron", indicano che una piccola regione del cervello, l'amigdala, una struttura chiave nell'acquisizione delle paure, è coinvolta anche nella loro eliminazione. Gli scienziati hanno scoperto anche che un'area connessa, la corteccia prefrontale mediale e ventrale (vmPFC), sembra essere fondamentale per la ritenzione dell'estinzione della paura. Queste scoperte rispecchierebbero quelle di altri studi sugli animali, dimostrando che i meccanismi neurali di questo tipo sono gli stessi in specie diverse.
Nel loro studio, i ricercatori hanno chiesto ad alcuni volontari di sottomettersi a esperimenti durante i quali avrebbero visto dei quadrati blu oppure gialli. Uno dei colori era associato a una lieve scossa elettrica al polso, l'altro no. La "paura" dei soggetti è stata determinata misurando la conduttanza della loro pelle, che aumenta con il crescere della paura a causa dell'aumento della sudorazione. Nei giorni successivi, la paura è stata "estinta" sottoponendo nuovamente i volontari al test, ma questa volta senza far seguire la scossa elettrica al colore associato. L'analisi delle regioni cerebrali coinvolte è stata effettuata con tecniche di risonanza magnetica funzionale, che misurano i livelli di attività cerebrale.

Elizabeth A. Phelps, Mauricio R. Delgado, Katherine I. Nearing, Joseph E. LeDoux, "Extinction Learning in Humans: Role of the Amygdala and vmPFC". Neuron, Vol. 43, n. 6, pp. 897–905 (16 settembre 2004).

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