12 giugno 2008

La faticosa economia simbolica del cebo
Nella gestione delle rappresentazioni simboliche i cebi incontrano difficoltà paragonabili a quelle tipiche di bambini piccoli

Uno studio condotto presso l'Istituto di scienze cognitive del CNR di Roma dal gruppo di ricerca diretto da Elisabetta Visalberghi, porta prove a sostegno della capacità di ragionamento simbolico nel cebo cappuccino, un scimmia i cui antenati si divisero dal ramo evolutivo che ha condotto all'uomo circa 35 milioni di anni fa, e filogeneticamente molto più distanti dall'uomo di quanto non siano i grandi primati antropomorfi.
Come viene illustrato in un articolo a prima firma.Elsa Addessi pubblicato sulla rivista on line ad accesso pubblico PLoS ONE, cinque cebi cappuccini sono stati posti in una situazione in cui dovevano compiere una "scelta economica". Ognuno di essi doveva scegliere fra tre cibi differenti, A, B e C, offerti in quantità variabili. Le scelte venivano fatte in due contesti differenti: uno "reale", in cui le scimmie si trovavano a scegliere fra diversi alimenti effettivamente presenti, e uno "simbolico", in cui dovevano scegliere fra simboli che rappresentavano il cibo reale. Dopo aver scelto una delle opzioni simboliche, i cebi potevano poi scambiare il loro oggetto simbolico con il cibo corrispondente.
I ricercatori hanno potuto constatare che sia nel contesto reale che in quello simbolico si aveva una costanza nelle preferenze e che in entrambi i casi se A era preferito a B e B a C, allora anche A era preferito a C, soddisfacendo così la proprietà transitiva, un tratto caratteristico essenziale per i processi di decisione razionale.
Nonostante la somiglianza qualitativa delle preferenze in entrambi i contesti, dal punto di vista quantitativo il contesto simbolico tuttavia "aumentava le distanze" fra i cibi corrispondenti, ossia se nel piano attuale un cebo considerava equivalente la scelta fra due pezzetti di parmigiano e un una ciotola di cereali, quando la stessa scelta avveniva sul piano simbolico, l'equivalenza veniva stabilita fra quattro pezzi di parmigiano e una ciotola di cereali.
Indubbiamente, concludono i ricercatori, i cebi incontrano alcune difficoltà nella gestione delle rappresentazioni simboliche, paragonabili a quelle tipiche di bambini piccoli, ma altrettanto indubbiamente sono in grado di ragionare in modo simbolico.

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