5 maggio 2011

BING DRINKING

QUANDO L'ALCOL DANNEGGIA I NEURONI
I RISULTATI DI UNO STUDIO USA SULL'ABUSO DI ALCOL

Negli Stati Uniti l'abuso di alcol si verifica soprattutto tra gli studenti dei college, il 44% dei quali denuncia episodi di binge drinking ogni 2 settimane e il 19% anche 3 volte alla settimana. Il cervello di un adolescente risulta particolarmente sensibile agli effetti neurotossici dell'alcol perche' in fase di maturazione strutturale e funzionale. Avanzate ricerche scientifiche dimostrano che gli episodi di binge drinking negli adolescenti provocano danni alle strutture cerebrali in via di sviluppo, e disturbi comportamentali come la dipendenza dall'alcol in eta' adulta. L'universita' del North Carolina ha recentemente pubblicato i risultati ottenuti da uno studio per determinare come questo fenomeno alteri la struttura cerebrale. Sono stati utilizzati alcuni ratti da laboratorio trattati con acqua (gruppo di controllo) o etanolo (gruppo sperimentale, AE) durante l'adolescenza (da 28 a 37 giorni post natali) e controllati fino all'eta' adulta (da 60 a 88 giorni postnatali). L'analisi si e' basata sullo studio genetico di specifici neurotrasmettitori, l'uso di test comportamentali, l'analisi post-mortem con Risonanza Magnetica (RM) delle strutture cerebrali ed l'immunoistochimica. I ratti di 38 giorni, 24 ore dopo un episodio di BE, mostrano una riduzione nella neurotrasmissione del sistema colinergico e dopaminergico (recettori di tipo 4). I ratti sottoposti ad elevate quantita' di alcol durante l'adolescenza (AE) hanno mostrato una riduzione del 73% dell'espressione genica rispetto al gruppo di controllo. Proprio in questi ratti i test comportamentali evidenziano un deficit di apprendimento (reversal learning) correlato ai dati di RM che indicano una riduzione del volume del bulbo olfattivo e una ridotta densita' dei neuroni acetilcolinergici nel cervello anteriore. Queste alterazioni chimiche e strutturali riscontrate a livello delle strutture cerebrali potrebbero essere la causa dei problemi di apprendimento nei ratti adolescenti dopo il binge drinking, danni che potrebbero manifestarsi anche nel cervello dell'uomo, soprattutto se in fase di crescita come nell'adolescente.

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