21 marzo 2003

Amore e piacere
È in edicola il secondo numero di MENTE & CERVELLO.
Ecco un estratto dallo speciale Amore e piacere, che si trova nella nuova rivista di psicologia e neuroscienze.


Non occorre fare statistiche: l'amore, il piacere, il desiderio e le conseguenze che questi stati d'animo possono avere sul destino di una persona sono al centro di gran parte della letteratura e delle altre forme di espressione artistica di ogni tempo. Molte di quelle opere, dai versi di Ovidio, a I dolori del giovane Werther, a L'educazione sentimentale di Flaubert, erano anche veri e propri trattati sull'amore.
Per contro, fino a poco tempo fa la scienza è stata quasi restia ad affrontare questo argomento, anche perché era priva di strumenti d'indagine che le permettessero di affrontarlo su un piano che superasse il resoconto dell'esperienza personale e dell'introspezione. Oggi, grazie ai progressi delle neuroscienze e della psicologia comportamentale iniziamo a comprendere le basi biologiche profonde e i meccanismi di ciò che accade in noi quando proviamo sentimenti di passione, di affetto o di appagamento. Pur non esistendo - come si credeva fino a poco tempo fa - un vero e proprio "centro del piacere", e tanto meno dell'amore, queste sensazioni a un tempo basilari e complesse lasciano un segno inconfondibile, che alcuni neuroscienziati sono anche riusciti a "vedere" con la risonanza magnetica funzionale.
Altre ricerche hanno messo in evidenza l'importanza di certi circuiti cerebrali e di alcuni neurotrasmettitori nel suscitare in noi le sensazioni che abbiamo quando ci sforziamo di raggiungere qualcosa e il sentimento che proviamo quando lo abbiamo raggiunto, il piacere. E come il prevalere dell'uno o dell'altro possa influire anche su comportamenti complessi, quali quello della fedeltà o della ricerca della novità.
Forse presto potremo dunque collegare alla nostra costituzione biologica individuale lo "stile d'amore" che caratterizza ognuno di noi, ossia il mix di quelle tre dimensioni che caratterizzano le relazioni strette: la passione (che lega l'amore con la sessualità), l'intimità (che permette di aprirsi con fiducia col partner) e legame (che indica quanto tempo ed energia investiamo in un rapporto di coppia). Un mix complesso, che però gli psicologi del comportamento sono riusciti a classificare in sei categorie:
romantico, giocoso, amichevole, geloso pragmatico e altruistico...

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