3 ottobre 2003

Topi e attacchi di panico
Gli animali in fuga si ostacolano a vicenda proprio come gli uomini

I topi colpiti da attacchi di panico si comportano proprio come gli uomini quando cercano di fuggire da uno spazio chiuso. Lo studio del comportamento degli animali potrebbe perciò contribuire a sperimentare modelli computerizzati di misure di sicurezza per il controllo della folla.
Cesar Saloma e colleghi dell'Università delle Filippine di Quezon City hanno osservato come i topi fuggono attraverso le uscite in una camera che viene allagata. I topi hanno la forte tendenza ad evitare l'acqua, e così i ricercatori hanno posto i roditori in una cella allagata con una o più uscite che conducevano a una piattaforma all'asciutto.
Gli scienziati hanno scoperto che, di fronte a una porta molto stretta, i topi si dispongono in una sorta di coda e danno origine a una fuga relativamente ordinata. Porte più larghe, invece, fanno sì che gli animali si blocchino gli uni con gli altri rendendo la propria uscita più sporadica e inefficiente. La fuga è meno efficace anche quando ci sono diverse porte, in quanto la folla attorno a una di esse può ostruire quella a fianco.
Il panico della folla è uno dei maggiori pericoli in grado di tramutare un semplice incidente in un disastro, come accadde per esempio il 15 aprile 1989 allo stadio Hillsborough di Sheffield, in Gran Bretagna, quando 96 persone morirono schiacciate dalla calca. I numerosi modelli al computer sviluppati negli ultimi anni sono difficili da testare: ci sono problemi di natura etica e legale che impediscono di innescare un allarme in una stanza affollata di persone. Secondo il team di Saloma, i topi possono imitare il comportamento umano con buona precisione.

C. Saloma, G.J. Perez, G. Tapang, M. Lim, C. Palmes-Saloma, Self-organized queuing and scale-free behavior in real escape panic. Proceedings of the National Academy of Sciences USA, pubblicato online, doi: 10.1073/pnas.2031912100 (2003).

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