8 ottobre 2008

Mancanza di controllo

La sensazione di non avere il controllo su una situazione conduce facilmente all'alterazione delle percezioni

Se si ha la sensazione di non avere sotto controllo una situazione, si perde molto facilmente anche il controllo delle proprie percezioni, a cui si cerca di imporre comunque un ordine prevedibile sviluppando spiegazioni dietrologiche, superstizioni e rituali. E' quanto risulta da uno studio condotto da ricercatori della Kellogg School of Management at Northwestern University a Evanston, in Illinois, e della McCombs School of Business dell'Università del Texas a Austin.

"Quanto minore è il controllo che le persone hanno sulla propria vita, tanto più cercano di riconquistarlo attraverso un'autentica 'ginnastica' mentale", osserva Adam Galinsky, che con Jennifer Whitson ha condotto la ricerca e firma un articolo in proposito su "Science". " La sensazione del controllo è così importante che la sua perdita viene vissuta come una profonda sfida. Questi errori percettivi, che possono essere negativi e condurre fuori strada, sono peraltro molto comuni e rispondono a un bisogno psicologico profondo e persistente."

Nelle situazioni in cui questo viene a mancare, osservano i ricercatori, le persone tendono a credere in meccanismi nascosti che opererebbero in quelle circostanze. Per testare questa teoria, i ricercatori hanno creato una serie di situazioni caratterizzate, per alcuni dei partecipanti, dalla induzione nella situazione sperimentale della sensazione di perdita del controllo per poi stabilire in che misura le persone coinvolte identificavano degli schemi illusori.

In uno degli esperimenti, per esempio, ai soggetti veniva chiesto di osservare delle immagini costituite da punti. La metà di queste erano costituite da punti distribuiti secondo uno schema casuale, mentre l'altra metà conteneva, debolmente distinguibili sullo sfondo punteggiato, immagini di oggetti comuni, come una sedia, una barca o il pianeta Saturno. Tutti i partecipanti hanno identificato il 95 per cento delle immagini nascoste, ma le persone che nel corso di una precedente parte dell'esperimento avevano sentito erosa la capacità di controllo della situazione, ha "visto" delle figure anche nel 43 per cento delle immagini costituite da punti distribuiti in modo asolutamente casuale.

"La persone vedono falsi schemi in tutti i tipi di dati, immaginando tendenze di mercato, aspre critiche sul volto di chi è di fronte, cospirazioni fra persone del tutto tranquille. Ciò suggerisce che la perdita del controllo porti a rispondere a un bisogno viscerale di ordine, sia pure di un ordine immaginario", ha detto Whitson.

Successivamente i ricercatori hanno sottoposto il gruppo di persone che negli esperimenti erano state private della sensazione di controllo a una serie di esercizi che, puntando a far esprimere i valori etici, estetici ed esistenziali più importanti per i soggetti e a concentrarsi su di essi, permetteva di ripristinare il senso di controllo della persona. Questo training mostrava di portare i soggetti in uno stato psicologico che permetteva loro a questo punto di evitare i tranelli dispercettivi e a vedere più obiettivamente la realtà.

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