12 dicembre 2008

Chi si perde di più in Italia

Nokia ha condotto un sondaggio, tramite la società ICM, in 13 nazioni diverse, tra cui l’Italia, sulle modalità di orientamento delle persone. Sono stati intervistati oltre 13.500 utenti, di cui oltre 1.000 in Italia. I risultati ottenuti nella nostra Patria sono interessanti.

Gli italiani dichiarano di avere un buon senso dell’orientamento e, essendo gli italiani religiosi, un terzo degli intervistati reputa che questo sia un dono di Dio. Tuttavia, dimostrando di essere una nazione che non desidera condividere questo dono con nessuno, un italiano su dieci si diverte a dare le indicazioni sbagliate
alle persone che si sono smarrite e forse è questo il motivo per cui un quarto degli italiani si affida
a dispositivi di navigazione mobile per ottenere indicazioni stradali, una percentuale maggiore
rispetto ad altri paesi.

In particolare:
1. Circa un terzo (28%) degli italiani sostiene di avere un buon senso dell’orientamento, più di qualsiasi altro popolo
2. Un terzo degli italiani (33%) dichiara di smarrirsi raramente, secondi solo ai tedeschi (34%)
3. Un italiano su dieci (11%) dichiara di non essersi mai perso
4. Quasi un quarto (22%) degli italiani si affida a dispositivi di navigazione mobile per orientarsi, percentuale superiore a qualsiasi altro paese
5. Essendo notoriamente gli italiani religiosi, un terzo (33%) di essi ritiene che il senso dell’orientamento sia innato e sia un dono di Dio
6. Mostrando un vena dispettosa, un italiano su dieci (11%) si diverte a dare indicazioni sbagliate a persone che si sono smarrite

Ma ancora più interessanti sono le differenze regionali:

I romani sono gli italiani più sbadati quando si tratta di programmare un viaggio, quasi uno su cinque (16%) che dimentica di stampare le indicazioni stradali necessarie. Uno su dieci (13%) degli abitanti delle affollate città di Roma e Torino ammette di aver dato, a causa della fretta, indicazioni sbagliate a uno straniero che si era smarrito

Un abitante su cinque (19%) di Torino ha trovato divertente dare indicazioni sbagliate a persone smarrite. Quasi la metà (45%) degli abitanti di Torino ha ammesso di aver indirizzato nella direzione sbagliata uno straniero che si era smarrito. Non è un caso, quindi che oltre un quarto (27%) degli abitanti di Torino si affidi a un dispositivo di navigazione satellitare per orientarsi.

A causa di un cattivo senso dell’orientamento, a un abitante di Genova su dieci (9%) è capitato di aver perso un impegno di lavoro. Un abitante di Genova su quattro (25%) ha attribuito la responsabilità di essersi smarrito alla mancanza di senso dell’orientamento del proprio compagno. Dimostrando di essere i veri burloni del paese, un terzo (30%) degli abitanti di Genova ha trovato divertente dare le informazioni sbagliate a chi si era smarrito.

Vista la passione per la buona cucina, è sorprendente come quasi un milanese su cinque (15%) abbia perso un appuntamento a cena per essersi smarrito. Gli appassionati di tecnologia di Milano e Bologna si affidano al GPS per arrivare alla propria destinazione e uno su tre (35%) utilizza come guida un dispositivo di navigazione satellitare

Un quarto (24%) degli abitanti di Bologna è più soggetto a smarrirsi rispetto al resto della popolazione italiana. Gli ansiosi abitanti di Bologna e Firenze sono tra quelli in Italia che con più probabilità si fanno prendere dal panico e danno a uno straniero che si è smarrito indicazioni sbagliate (26%).

I fiorentini, appassionati di tecnologia, non possono fare a meno del proprio dispositivo di navigazione satellitare per giungere a destinazione: quasi la metà (42%) ammette che senza dispositivo avrebbe bisogno di chiedere indicazioni.

Sono gli abitanti di Bari quelli che sembrano avere un secondo fine nel chiedere indicazioni: uno su dieci (11%) utilizza questo metodo come scusa per flirtare. Dimostrando di avere buone capacità di navigazione, la metà (46%) degli abitanti di Bari dichiara di essersi smarrita molto raramente e lo stesso numero di persone tra loro impiega solo cinque minuti a ritrovare la strada giusta dopo essersi perso: i più veloci in
Italia. Quasi un terzo (28%) degli abitanti di Bari utilizza un dispositivo di navigazione satellitare o mappe digitali per trovare la propria destinazione.

Quasi la metà (43%) degli abitanti di Palermo impiegano solo dai sei ai dieci minuti a ritrovare la strada dopo essersi persi. I palermitani hanno maggiori probabilità di perdere un’opportunità di lavoro perché non riescono a trovare la giusta direzione: uno su dieci (11%) infatti dichiara di aver saltato un colloquio di lavoro per essersi perso, Gli abitanti di Palermo sono, tra gli italiani, quelli che più facilmente si perderebbero a Roma: un quarto (22%) dei palermitani infatti sostiene di smarrirsi all’interno della
capitale.

Quasi un quinto (16%) degli abitanti di Napoli, sensibili alle condizioni atmosferiche, si smarrisce quando piove. Gli abitanti di Napoli sono, tra gli italiani, quelli che utilizzano i punti di riferimento famosi per dare indicazioni agli stranieri che si sono smarriti (26%).

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