28 agosto 2002

Come riparare il cervello
Il trattamento ripristinerebbe anche alcune funzioni intellettive

Il cervello adulto è notoriamente poco capace di riparare se stesso, ma un nuovo studio sembra suggerire che in realtà tutto quello di cui ha bisogno è una spinta per far partire il processo. Iniezioni di fattori di crescita in topi adulti che soffrivano di danni simili a quelli provocati da un ictus hanno dimostrato infatti di poter stimolare la formazione di nuove cellule cerebrali. La cura ha ripristinato alcune funzioni intellettive: la speranza, come si riferisce sulla rivista “Cell”, è che le cellule del cervello possano essere stimolate a riparare i danni anche negli esseri umani.
Il team di neurobiologi dell'Università di Tokyo, guidato da Masato Nakafuku, ha simulato l'ictus interrompendo brevemente il flusso nelle arterie nel collo dei topi. In seguito, per vari giorni è stata iniettata una miscela di diversi fattori di crescita direttamente nel cervello degli animali. L'iniezione non ha potuto far nulla per salvare le cellule morenti, ma entro un mese i topi avevano riguadagnato il 40 per cento dei neuroni che avevano perso, più del doppio della rigenerazione che avviene in assenza di cura. E, cosa ancora più importante, la cura porta a un miglioramento delle prestazioni degli animali sottoposti a un test che consiste nel trovare una piattaforma sommersa in un labirinto di acqua. Le nuove cellule crescono a partire dalle loro progenitrici, cellule simili a quelle staminali in grado di dividersi per produrre neuroni. Molti scienziati ritengono che la miglior cura possibile per i danni cerebrali consista proprio nella stimolazione delle cellule staminali endogene o dei progenitori dei neuroni. In questo modo verrebbe aggirato il rigetto, principale problema che si pone nel caso dell'iniezione di cellule staminali nei pazienti.

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