30 dicembre 2002

L'assistenza psichiatrica in Italia migliora, aumentano le strutture ma il personale non è ancora sufficiente. E' l'ultimo censimento del ministero della Salute, appena pubblicato sul sito del dicastero, a tratteggiare un quadro che vede anche le regioni più omogenee rispetto al passato, un importante passo in avanti. Ma le ombre sono ancora tante. Le strutture, e in particolare i dipartimenti di salute mentale, sono sotto organico con carenze di infermieri, figura centrale per l'assistenza e la qualità delle cure.
Il censimento fotografa la situazione delle risorse strutturali e umane dell'assistenza psichiatrica in base al sistema e agli standard proposti nel Progetto obiettivo per la Tutela della Salute Mentale 1998-2000. La rilevazione è stata realizzata assieme alle Regioni e alle Province autonome e con la collaborazione delle Asl e dei rispettivi Dipartimenti di salute mentale (Dsm), che dal novembre 2001 al luglio del 2002 hanno risposto a un apposito questionario.

Rispetto al precedente censimento, le Regioni sono apparse più omogenee nell'assistenza fornita ai malati, così come nella disponibilità di strutture e di personale. Tutte le Regioni e le Province hanno istituito i Dipartimenti di salute mentale (complessivamente 211) e la rete di servizi collegata. Al lavoro fatto ora si aggiungeranno i progetti del ministero di creare una rete di assistenza per fare fronte alle emergenze psichiatriche. E a fare da collegamento fra famiglie e dipartimenti di salute mentale sarà l'associazionismo attraverso call center e numeri verdi che verranno sostenuti dal ministero.

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