13 dicembre 2006

Genere, etnia e identità a colpo d'occhio
La scoperta può aiutare a capire anche alcuni aspetti della prosopagnosia

Ricercatori dell’Università della Southern California hanno identificato aree cerebrali che rispondono selettivamente ai tratti caratteristici dei volti relativi a genere, etnia, e identità. Come riferiscono sull’ultimo numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), sottoponendo un nutrito gruppo di soggetti a risonanza magnetica funzionale mentre veniva loro sottoposta una successione di fotografie di volti, i ricercatori hanno infatti notato aree che si attivavano selettivamente in risposta a cambiamenti nelle immagini relativi, rispettivamente, al sesso della persona ritratta, alle sue caratteristiche etniche e alla sua identità specifica e non, per esempio, alla presenza o assenza di occhiali. La cosa che più ha stupito i ricercatori è però che in questi processi appariva coinvolta non solo la regione del giro fusiforme, già nota per essere coinvolta nell’elaborazione delle informazioni relative ai volti, ma anche parte del giro del cingolo, un’area finora ritenuta estranea a questi compiti. “Una percentuale sorprendente della popolazione, addirittura il 2-3 per cento, – ha osservato uno degli autori della ricerca, Minna Ng – soffre di una reale difficoltà a riconoscere i volti, a volte addirittura a capire se si tratta di un maschio o una femmina, una difficoltà che in casi estremi prende la forma di un disturbo chiamato prosopagnosia. Finora questi problemi erano stati ritenuti connessi a un deficit corticale in prossimità appunto del giro fusiforme. Ma i dati che abbiamo ottenuto inducono a ritenere che anche altre aree possano essere coinvolte.” [LeScienze]

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