2 novembre 2010

STUDIO USA

La risonanza riconosce il cervello di chi si finge diverso da come è
Individuato il "trucco" cui fa ricorso la mente per manipolare la percezione che gli altri hanno di noi


D'ora in avanti sarà più difficile ingannare gli altri. È stato scoperto il "trucco" cui fa ricorso il cervello per manipolare la percezione che gli altri hanno di noi. È il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze PNAS dal gruppo di Read Montague dello Human Neuroimaging Laboratory presso il Baylor College of Medicine di Houston. La risonanza magnetica funzionale è una tecnica sempre più usata per leggere nel nostro cervello e capire quello che pensiamo nel profondo: la tendenza è quella di usarla nei campi più disparati, dal neuro-marketing per creare prodotti perfetti "acchiappa-consumatori", alla neuro-architettura che progetta spazi e ambienti leggendo nel pensiero cosa è meglio per noi, alla neuro-cinematica che studia i trucchi per produrre il film che avrà più successo ai botteghini fino alla neuro-giustizia che cerca la verità nella mente dell'imputato.
L'ESPERIMENTO - Gli scienziati Usa hanno quindi voluto vedere se con la risonanza si potesse riconoscere una capacità cruciale per vivere in società e relazionarci con gli altri, ovvero la capacità di monitorare e calibrare secondo le nostre esigenze (e obiettivi) l'immagine che gli altri hanno di noi. Per farlo gli esperti hanno coinvolto un gruppo di persone in un gioco di economia che consisteva nel vendere e comprare degli oggetti mediante contrattazione. Durante 60 round del gioco, il cervello dei partecipanti è stato "spiato" con la risonanza magnetica funzionale e in quello di coloro che imbrogliano l'avversario, fingendosi onesti, hanno scovato l'attivazione di particolari aree neurali importanti per prendere decisioni e portare a termine compiti difficili, come la corteccia prefrontale dorsolaterale destra. In pratica, quando l'obiettivo è quello di imbrogliare gli altri mentre i nostri comportamenti simulano quelli di una persona onesta, il cervello imbroglione mostra un "volto" ben riconoscibile alla risonanza magnetica. Gli esperti hanno quindi dimostrato che con la risonanza è possibile distinguere due aspetti del cervello, quello onesto e quello che si finge tale per dare agli altri un'immagine finta di sé. (Fonte: Ansa)

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