Il dieci per cento delle differenze individuali di intelligenza può
essere spiegato dall’efficienza e dallo sviluppo delle vie neurali che
collegano la corteccia prefrontale laterale sinistra al resto del
cervello. A stabilirlo è stata una ricerca condotta da neuroscienziati
della Washington University a St. Louis, pubblicata sul “Journal of Neuroscience”,
i cui risultati indicano che i livelli di connettività globale del
cervello con una parte della corteccia prefrontale laterale sinistra
possono servire da forte predittore sia dell’intelligenza fluida sia
delle capacità di controllo cognitivo.
"La nostra ricerca dimostra che la connettività con una specifica parte della corteccia prefrontale può prevedere quanto qualcuno è intelligente", suggerisce Michael W. Cole, primo firmatario dell’articolo.
I risultati si basano sull'analisi di immagini di risonanza magnetica funzionale del cervello riprese sia quando i partecipanti allo studio riposavano passivamente sia quando erano impegnati in una serie di compiti mentali associati a quella che gli psicologi chiamano “intelligenza fluida”, come indicare se l'immagine visualizzata è la stessa vista tre immagini prima.
"La nostra ricerca dimostra che la connettività con una specifica parte della corteccia prefrontale può prevedere quanto qualcuno è intelligente", suggerisce Michael W. Cole, primo firmatario dell’articolo.
I risultati si basano sull'analisi di immagini di risonanza magnetica funzionale del cervello riprese sia quando i partecipanti allo studio riposavano passivamente sia quando erano impegnati in una serie di compiti mentali associati a quella che gli psicologi chiamano “intelligenza fluida”, come indicare se l'immagine visualizzata è la stessa vista tre immagini prima.
L’idea che il livello di connettività fra aree cerebrali sia decisivo nel determinare l’intelligenza non è nuova, ma questo studio è il primo a fornire prove sperimentali convincenti che una specifica area dà un contributo unico e potente all'elaborazione cognitiva.
"Una parte
di ciò che significa essere intelligenti è avere una corteccia
prefrontale laterale che esegue bene il suo lavoro, e questo include la
capacità di comunicare efficacemente con il resto del cervello",
spiega il coautore dello studio Todd Braver.
Mentre altre regioni del cervello danno un contributo specifico al processo cognitivo, la corteccia prefrontale laterale aiuta a coordinare questi processi e a mantenere la concentrazione sul compito con cui si è alle prese, più o meno – osservano i ricercatori - allo stesso modo in cui un direttore d’orchestra controlla in tempo reale le prestazioni degli orchestrali.
Questa ampia regione prefrontale cerebrale sarebbe cioè una sorta di "snodo flessibile" per il monitoraggio e il controllo di altre regioni del cervello vocate a comiti cognitivi più specifici. "Ci sono prove che la corteccia prefrontale laterale sia la regione del cervello che 'ricorda', ossia conserva, gli obiettivi e le istruzioni che consentono di continuare a fare ciò che è necessario quando si lavora a un compito", dice Cole. "Quindi ha senso che questa regione, dovendo comunicare in modo efficace con le altre regioni (quelle 'esecutrici'), sia coinvolta nello svolgimento intelligente dei compiti."
Mentre altre regioni del cervello danno un contributo specifico al processo cognitivo, la corteccia prefrontale laterale aiuta a coordinare questi processi e a mantenere la concentrazione sul compito con cui si è alle prese, più o meno – osservano i ricercatori - allo stesso modo in cui un direttore d’orchestra controlla in tempo reale le prestazioni degli orchestrali.
Questa ampia regione prefrontale cerebrale sarebbe cioè una sorta di "snodo flessibile" per il monitoraggio e il controllo di altre regioni del cervello vocate a comiti cognitivi più specifici. "Ci sono prove che la corteccia prefrontale laterale sia la regione del cervello che 'ricorda', ossia conserva, gli obiettivi e le istruzioni che consentono di continuare a fare ciò che è necessario quando si lavora a un compito", dice Cole. "Quindi ha senso che questa regione, dovendo comunicare in modo efficace con le altre regioni (quelle 'esecutrici'), sia coinvolta nello svolgimento intelligente dei compiti."
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