15 febbraio 2013

Tradimento e castigo nella società dei babbuini


Tradimento e castigo nella società dei babbuini

Le coppie che tradiscono il maschio dominante, l'unico legittimato ad accoppiarsi con le femmine del gruppo, riducono l'intensità delle vocalizzazioni emesse durante il rapporto fino a evitarle del tutto. Tuttavia, se i due "colpevoli" vengono scoperti e il maschio coinvolto appartiene alla cerchia dei diretti accoliti del leader, la punizione che gli verrà inflitta sarà relativamente modesta, considerata l'importanza per il maschio dominante di avere un gruppo di "fedeli" che garantisca l'assetto gerarchico (LeScienze)

Il nove per cento circa dei rapporti sessuali fra babbuini gelada è “extraconiugale”, e i maschi e le femmine che ne sono protagonisti non solo stanno attenti a dove si trova il maschio dominante per cogliere il momento propizio, ma addirittura evitano di emettere le vocalizzazioni che solitamente accompagnano il coito. A scoprirlo è uno studio pubblicato su “Nature Communications” che ha documentato per la prima volta con certezza il ricorso a un inganno tattico in primati non umani che vivono in un ambiente naturale.
Vari studi avevano già suggerito che gli individui che "tradiscono” i compagni per massimizzare il proprio successo riproduttivo modificano il loro comportamento in modo da non farsi scoprire. Finora, tuttavia, le prove di questo inganno in natura erano scarse.
La ricerca di Aliza Le Roux, dell'University of the Free State Qwaqwa, in Sudafrica, e colleghi, è stata condotta nel Simien Mountains National Park, in Etiopia, dove gli scienziati hanno tenuto sotto costante osservazione 19 gruppi di babbuini gelada – per un totale di 73 maschi e 134 femmine - da gennaio 2009 a dicembre 2011.

Nella società dei babbuini gelada, il branco può includere fino a una dozzina di femmine e diversi maschi di differente età e posizione sociale. In genere il maschio dominante – che in teoria ha l'esclusiva sugli accoppiamenti - è contornato da un piccolo numero di “seguaci” maschi che riescono comunque a generare il 17 per cento circa dei piccoli. Caratteristica della specie è che durante il rapporto sessuale i partner emettono tipiche vocalizzazioni, le quali però, al contrario di quanto avviene in altri animali, sono controllate volontariamente, come dimostra il fatto che durante i tradimenti, la loro intensità è regolata in funzione della distanza del capo branco tradito.

Se la coppia abusiva viene comunque coperta, il maschio dominante punisce il trasgressore aggredendolo, ma senza spingersi a conseguenze estreme. E senza convincerlo a desistere dai tentativi di accoppiamento, poiché i ricercatori hanno constatato che nelle settimane e nei mesi successivi al castigo, la maggior parte dei seguaci puniti continua ad approfittare delle situazioni favorevoli. In effetti, anche se questi tradimenti riducono la progenie del capo branco, il maschio dominante ha  interesse ha conservare intatta la sua corte di seguaci che, collaborando attivamente alla difesa dell'assetto gerarchico, gli permette di rimanere al comando e avere quindi comunque un numero elevato di figli. Fra i babbuini, la posizione di maschio dominante è infatti sempre piuttosto precaria, sfidata com'è sia dai giovani del branco giunti alla maturità sessuale sia da individui provenienti da gruppi vicini.

La scoperta, osservano Le Roux e colleghi, ha un duplice interesse. Da un lato dimostra la presenza di abilità cognitive superiori come la consapevolezza dello stato mentale degli individui che si stanno ingannando. Dall'altro testimonia lo sviluppo e l'evoluzione di un'idea della pena usata non tanto per modificare il comportamento di chi la riceve, quanto per massimizzare il beneficio di chi la infligge: riaffermare la propria posizione dominante senza sobbarcarsi del costo potenzialmente molto elevato legato a una punizione di gravità tale da indebolire il gruppo dei seguaci.

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