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Manuale per la stabilità dell’umore
La pandemia di Covid- 19, oltre che un’emergenza sanitaria, si presenta come un evento fortemente perturbante da un punto di vista sociale ed emotivo, che può quindi portare all’insorgenza di stati di difficoltà e sofferenza profonda nella persona.Gli individui con disturbo bipolare si trovano a dover affrontare ulteriori sfide legate al rischio di possibili oscillazioni timiche conseguenti al momento storico che stiamo affrontando. Le fasi affettive, infatti, possono insorgere in risposta a fattori stressanti per il soggetto o ad alterazioni significative dei ritmi circadiani e/o sociali della persona.Per tale ragione è importante che l’individuo con disturbo bipolare presti particolare attenzione ad alcune buone pratiche:
1. mantenere il contatto con i propri curanti, psichiatra e psicoterapeuta, attraverso mezzi telematici, prevedendo telefonate e/o sedute con mezzi telematici; - parlare con il proprio psichiatra e richiedere di avere una scorta adeguata di farmaci e prescrizioni in caso di bisogno per le settimane necessarie (sarebbe opportuno concordare con il proprio curante e con la farmacia di riferimento una fornitura della terapia farmacologica che copra 90 giorni);
- mantenere una routine ben strutturata e regolare.
Le norme per il contenimento della diffusione del coronavirus
SARS-Cov-2 richiedono un notevole cambiamento nella routine quotidiana
della persona che può impattare in maniera notevole sull’organizzazione
della giornata, in particolare per chi si trova ad interrompere il
lavoro e/o lo studio, e può alterare il normale svolgimento delle
attività e gli orari con cui esse sono strutturate. La regolarizzazione
dello stile di vita e dei ritmi e la gestione dello stress rappresentano
due fattori essenziali per mantenere la malattia compensata, in questo
periodo di particolare disagio psicologico essi assumono un valore
ancora maggiore. Per questa ragione è buona regola in questo momento
mantenere sia degli orari regolari (sia nell’andare a letto e
svegliarsi, che nei pasti) che prevedere attività ben determinate e
strutturate che diano una buona cadenza alla giornata, scelte in base ai
gusti e alle preferenze del singolo individuo, comprendendo anche spazi
dedicati al contato sociale sfruttando i diversi mezzi telematici a
disposizione.
E’ bene tener conto di prevedere ogni giorno anche un minimo di
attività motoria, che rappresenta uno strumento di estrema importanza
per la stabilità emotiva e la gestione dello stress dovuto al molto
tempo passato in casa. Anche se manca la possibilità di accedere alla
palestra o a spazi all’aperto, si possono trovare on line molti tutorial
per poter svolgere esercizi a casa che vanno da attività più aerobiche
allo yoga o alle tecniche di rilassamento;
- buona igiene del sonno.
Una buona igiene del sonno deve prevedere che la persona mantenga, per quanto possibile, orari regolari nell’andare a letto e nella sveglia, garantendo la media di 7/8 ore di sonno (da coprire nel corso della notte), durante la giornata se senta la necessità di riposo questo dovrebbe essere massimo di 30/40 minuti senza che però alteri il riposo notturno. E’ importante che 30minuti/1 ora prima di andare a dormire sia interrotto l’utilizzo di strumenti elettronici in modo da ridurre il più possibile l’esposizione a luce blu prima di andare a dormire che è stimolante. Prima di addormentarsi si può leggere o ascoltare musica leggera che favorisca il rilassamento. Un altro aspetto aspetto importante è mantenere la camera ben ventilata durante il giorno e utilizzarla solo come il luogo in cui dormire, in modo che la nostra mente utilizzi l’andare a letto come segnale di addormentamento e non di altre attività. E’ importante evitare caffeina dopo metà pomeriggio o prevedere l’esercizio fisico in tarda serata, similmente per chi fuma non si dovrebbe consumare l’ultima sigaretta poco prima di addormentarsi o se ci si risveglia durante la notte;
- mantenere contatti e supporto sociale. Abbassare la conflittualità.
Un altro aspetto importante riguarda anche le persone che non si ritrovano a vivere da sole, ma per le quali la convivenza prolungata in uno spazio ristretto e le limitazioni verso contatti più esterni può portare ad un innalzamento della conflittualità all’interno della coppia o del nucleo familiare. Molti studi (Goldstein et al., 2002; Miklowitz et al., 1988 ) hanno dimostrato come l’alta emotività espressa può divenire un fattore predisponente lo scompenso affettivo. E’ quindi particolarmente importante porre attenzione a tali aspetti, cercando di tenere conto delle difficoltà dell’altro legate al momento, prevedere degli spazi personali e di scarico dalle tensioni che si possono creare, oltre che mantenere relazioni con l’ambiente esterno con l’utilizzo di mezzi telematici.
- astenersi dall’uso di sostanze
Bibliografia
Colom F, Vieta E. Manuale di psicoeducazione per il disturbo bipolare. Roma: Giovanni Fioriti Editore; 2006.
Goldstein TR1, Miklowitz DJ, Richards JA. Expressed emotion attitudes and individual psychopathology among the relatives of bipolar patients. Fam Process. 2002 Winter;41(4):645-57.
Goodwin, F.K., Jamison, K.R., 2007. Maniac Depressive Illness: bipolar disorder e recurrent depression. Second edition. Ed. Oxford.
Miklowitz DJ1, Goldstein MJ, Nuechterlein KH, Snyder KS, Mintz J. Family factors and the course of bipolar affective disorder. Arch Gen Psychiatry. 1988 Mar;45(3):225-31.
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