27 marzo 2020

IL CORONA-EROE ORDINARIO, TU

COME PUOI AGIRE EROICAMENTE DI FRONTE ALLA PANDEMIA



Ph.D., è Nevada Foundation Professor al Dipartimento dio Psicologia, University of Nevada Reno.

Traduzione e adattamento italiano:
dall'originale
https://www.psychologytoday.com/intl/blog/get-out-your-mind/202003/the-ordinary-corona-hero-you





Se ami libri o film o poemi epici sei stato senza dubbio trascinato in storie di persone normali improvvisamente messe alla prova da eventi straordinari. Il Soldato Ryan atterra a Omaha Beach. Oskar Schindler ha la possibilità di salvare chi può. A Frodo Baggins viene affidato un anello.
Eroi ordinari. Come te magari.

Stiamo attualmente affrontando un’epidemia di proporzioni storiche che ci sta chiedendo dello straordinario. Nell’arco di settimane, il coronavirus ha raggiunto oltre 164 Paesi, con (nel momento in cui sto scrivendo) oltre 240.000 casi confermati e 10.000 morti. Il virus si sta diffondendo velocemente, e non sembra che rallenterà nelle settimane o nei mesi a venire.
Probabilmente, hai già testimoniato in prima persona come questo influenza la nostra società:
le scuole, i bar e i ristoranti sono stati chiusi. I festival musicali e le competizioni sportive sono state cancellate o rimandate a data da destinarsi. A più persone possibili viene richiesto di lavorare da casa. E sì, avrai una certa difficoltà a comprare la carta igienica.
Questa sfida non è come una bufera invernale, è più come una stagione invernale, e quella stagione è appena iniziata.
Si penserà e si scriverà di questa situazione per i prossimi decenni. Mette tutti noi nella posizione di riconsiderare le nostre abitudini e chiederci cosa possiamo fare per stare al sicuro, proteggere le persone che amiamo e rallentare la diffusione. È tanto da chiedere, ma penso che possiamo meglio essere all’altezza di questa sfida se decidiamo di vivere questo momento come eroi ordinari. Si tratta di un semplice strumento mentale che rallenterà le scelte irragionevoli, e ti permetterà di mettere i desideri più profondi nella tua vita durante questo corona-inverno.


ABBIAMO BISOGNO DI AGIRE (ACT)

Se accendi lo schermo (cellulare, portatile o televisione) apprenderai che i posti disponibili negli ospedali sono limitati, specialmente nelle unità di terapia intensiva. E quando gli ospedali diventano sovraffollati, i pazienti ricevono trattamenti inadeguati da una staff medico sovraccarico di lavoro, spesso nelle sale d’aspetto o nei corridoi (sempre che ricevano un trattamento).
L’attrezzatura medica diventa scarsa, costringendo i dottori a decidere chi riceverà un trattamento potenzialmente salva-vita, sulla base della probabilità di sopravvivenza di un paziente. Il nostro sistema sanitario è limitato e fragile, e se lo sovraccarichiamo, possiamo causare migliaia di migliaia di morti non necessarie e altrimenti evitabili.
Dobbiamo rallentare la diffusione del virus così che gli ospedali e le strutture assistenziali siano in grado di rimettersi al passo con la crescente richiesta di attenzione medica. Più rallentiamo l’epidemia, meglio gli ospedali saranno in grado di prendersi cura dei bisognosi. Se vogliamo evitare morti non necessarie, dobbiamo agire efficacemente qui e ora.


COME FARE CIÒ CHE DEVE ESSERE FATTO

Una cosa è elencare ciò che deve essere fatto, tutt’altra è descrivere come fare quelle cose.
Suggerisco di immaginare una semplice strategia. Immagina che la tua vita ora sia un film o un romanzo. È una storia su un eroe ordinario: tu. Ogni azione viene filmata o scritta. In questa storia, il destino delle persone amate da questo individuo dipende dalle scelte ordinarie che fa, momento per momento, giorno per giorno. In un certo senso, l’eroe sta scrivendo questa storia.


L’eroe ordinario sta a casa
L’eroe apprende che la cosa importante da fare ora è creare una distanza sociale: stare a casa, uscire solo se necessario, cancellare tutti gli eventi sociali.
Ok, come fa tutto ciò questo eroe chiamato “tu”? Come scriverai la tua storia?
Cosa succede se TU puoi decidere come occuparti di questa sfida?
Farai ciò che è necessario? Farai scorta solo di ciò che è necessario (ad es.: per due settimane, non per tre mesi)? Uscirai il meno possibile? Questo non solo è saggio, ma anche premuroso e responsabile. Questa parte del film o della storia spetta a te. Tu sei l’autore di questo testo.


L’eroe ordinario si lava le mani
Lavarsi è così semplice, eppure è davvero facile da non prendere seriamente. Lavarti le mani è ancora una delle cose più efficaci che puoi fare per proteggere te stesso dal contrarre il virus. Sai che hai bisogno di farlo regolarmente, fallo meticolosamente e fallo per almeno 20 secondi. Ti suggerisco mentre lo fai di immaginare che una videocamera zoomi sulle tue mani. Questa semplice azione è significativa poiché è basata su una tua scelta e la videocamera vuole mostrare come anche tali momenti ordinari siano pieni di significato. Lavati le mani come faresti se potessi ricevere una nomination come “miglior attore”.


L’eroe ordinario evita di toccare
Questo consiglio è tanto semplice quanto difficile. Evita di toccarti il viso ed evita di stringere la mano di altre persone. Ho pubblicato diversi studi più di 40 anni fa su come ridurre il toccarsi il viso (si trattava di una ricerca sull’assessment reactivity) e sulla base di quella ricerca ho un suggerimento.
Mantieni un conteggio aperto di ogni singola volta che tocchi il tuo viso. Potrebbe volerci un po’ di tempo per metabolizzarlo, ma è importante diventarne coscienti. Lascia il tuo foglio di valutazione dove puoi vederlo. Molto presto quel semplice atto di registrare le volte che ti tocchi il viso le ridurrà quasi a zero, e solo vedere il foglio delle registrazioni ti aiuterà a ricordartelo. Lascia che ogni segno su quel foglio del conteggio rappresenti un atto ordinario ma eroico, un atto di cura da parte del protagonista. Da parte tua.



L’eroe ordinario si mette in comunicazione con gli altri
Nel mezzo di questa epidemia, moltissima gente si sente spaventata, sola e isolata. Ora è un buon momento per chiamare gli amici o la famiglia, far loro sapere che tieni a loro e che sarete lì l’uno per l’altro. Questa epidemia è psicologicamente gravosa, e non dobbiamo dimenticare le nostre esigenze emotive. Non provare a eliminare la paura, questo non fa che amplificarla e rende la paura spaventosa. Il viaggio di ogni eroe chiede al protagonista di affrontare in maniera diretta la paura. Fallo. Sii premuroso con te stesso. Respira la tua paura. Portala dentro. Abbracciala come faresti con un bambino che piange. Questo è ciò che fanno gli eroi.


L’eroe ordinario dona
Le persone stanno diventando affamate. Se desideri donare per aiutare le persone vulnerabili nel momento del bisogno, puoi farlo contribuendo ai banchi alimentari, e puoi farlo cliccando qui (https://www.feedingamerica.org/take-action).
[N.d.T. in Italia puoi visitare il sito http://www.protezionecivile.gov.it]

COSA FARE ADESSO

Il coronavirus continuerà a diffondersi, e spetta a ognuno di noi contribuire a rallentare la diffusione e salvare vite. Possiamo meglio essere all’altezza di questa sfida se decidiamo di vivere questo momento come eroi ordinari, i tipi di persone che non vengono notate eppure mostrano il proprio sé migliore attraverso comportamenti concreti.
Non si tratta solo di te, ma del tuo vicino anziano, dei tuoi amici e delle famiglie che stanno fronteggiando malattie croniche e di coloro che non hanno i mezzi per prepararsi.
Non si tratta di eliminare il contagio, è qui. Si tratta di postporlo così che gli ospedali possano rimettersi al passo con le richieste.
Puoi apprendere di più sul ragionamento e sui passi dietro distanziarsi socialmente in questo articolo (https://blogs.scientificamerican.com/observations/preparing-for-coronavirus-to-strike-the-u-s/).
Inoltre per rimanere informato sugli aggiornamenti riguardanti il COVID-19, puoi controllare il CDC (https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-nCoV/index.html) e il WHO (https://www.who.int/health-topics/coronavirus).

Rimani al sicuro, rimani in salute e stai socialmente a distanza. Sii quell’eroe ordinario di cui sono fatte le storie, le canzoni e i film. La tua storia probabilmente non verrà mai raccontata, ma verrà notata. Da te; dai tuoi figli; dai tuoi amici; dalla tua famiglia. E più importante, può essere notata in modo anonimo dalle persone che non incontrerai mai per le quali la ridotta richiesta di letti ospedalieri potrebbe essere una questione di vita o di morte.


 Steven C. Hayes




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